L'eccezionale prestazione come wildcard firmata da Dani Pedrosa a Misano e Jerez mi ha fatto tornare in mente le wildcard giapponesi. Adoravo andare in Giappone ma ero preoccupato dal commentare. La pronuncia dei nomi era un aspetto del lavoro che non mi è mai rimasto semplice, a dire poco! In quel decisivo Gran Premio di Motegi, Cal Crutchlow come 'wildcard' Yamaha non avrebbe comportato alcun problema, ma non è sempre stato così. Le wildcard giapponesi non solo erano difficili da pronunciare ma a volte vincevano le gare. Alcuni di questi piloti sono diventati campioni del mondo e altri hanno lottato per il titolo. Altri sono semplicemente scomparsi, mentre una gara è terminata in tragedia.
Alla mia prima volta in Giappone - nel 1987 a Suzuka - ebbi chiaro cosa avrei dovuto aspettarmi. Masaru Kobayashi vinse con Honda la gara della classe 250cc e poi quasi scomparve dalla mia vista. Un anno dopo arrivò terzo a Suzuka. Furono i suoi unici punti nel Campionato del Mondo. 15 anni dopo Osamu Miyazaki a Suzuka vinse la gara della 250cc come wildcard in sella a una Yamaha. Il secondo posto lo ottenne la Honda di Daisaku Sakai: quelli furono i suoi unici punti nel mondiale.
Altre wildcard giapponesi arrivarono più lontano. Daijiro Kato nel 1997 a Suzuka vinse la gara della 250cc ripetendosi poi nel 1998. Nel 2001 vinse il titolo mondiale in 250cc insieme al team Gresini Honda. Proprio a Suzuka perse la vita nel 2003 nel corso della gara della MotoGP™. Nobby Ueda a Suzuka nel 1991 vinse la gara della classe 250cc al debutto. Corse per le successive 11 stagioni arrivando per due volte secondo in classifica nel Campionato del Mondo 125cc.
Takumi Ito arrivò terzo nel primo Gran Premio della storia in Giappone in top class in sella alla Suzuki V4: era il 1987. Otto anni dopo, Takumi Aoki arrivò terzo all'esordio nella classe regina. Nel 2002, nella prima gara della MotoGP™ nell'era dei quattro tempi vinta da Valentino Rossi, in un pomeriggio davvero storico Akira Ryo portò Suzuki a un secondo posto.
L'unica wildcard o sostituto ad aver vinto in MotoGP™ risale al 2006. Mentre tutti erano concentrati sul duello finale per il titolo iridato tra Nicky Hayden e Valentino Rossi, nell'ultimo appassionante atto a Valencia assistemmo a un pomeriggio storico. Il campione del mondo in Superbike Troy Bayliss tornò in MotoGP™ al posto dell'infortunato Sete Gibernau in sella a una Ducati. Vinse la gara davanti a Loris Capirossi regalando a Ducati una prima storica doppietta nel mondiale. Rivedremo qualcosa di simile anche in Malesia?
Il campione del mondo Alvaro Bautista torna in MotoGP™ per correre con Ducati come wildcard. Bautista a Sepang ha vinto in 125 e 250cc ed è pronto a giocarsela.
Domenica sarebbe bellissimo rivedere in azione a Motegi Cal Crutchlow. Nel 2018 arrivò secondo in sella alla Honda del team LCR. Questo è un anno difficile per Yamaha, ma un po' di pioggia potrebbe fare una grande differemza: basta chiedere a Olivier Jacque. Nel 2005, un anno prima della storica vittoria di Bayliss, in Cina, dal nulla, era sul punto di battere Valentino Rossi. In pista al posto dell'infortunato Alex Hoffman nel team Kawasaki, sotto la pioggia arrivò secondo a un secondo e sette decimi dal vincitore Rossi.
A Motegi potrebbe piovere… e nessuno avrebbe dei problemi nel pronunciare i nomi dei vincitori.
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