Il Mooney VR46 Racing Team in cerca di un sostituto per Marini

Da Uccio Salucci un aggiornamento sul mercato 2024: Aldeguer e Arbolino fra i candidati

Sembrano sempre più concrete le possibilità che la sella lasciata libera da Marc Marquez fra meno di due settimane vada a Luca Marini.

Almeno secondo le parole di Uccio Salucci, team director del Mooney VR46 Racing Team, per il quale corre attualmente l’italiano. Il numero 10 viene descritto come un uomo con la valigia diretto verso il Repsol Honda Team, dove troverebbe una RC213V ufficiale. 

“Nella prossima stagione Luca probabilmente non sarà con noi. Dovete parlare con Honda per conoscere i dettagli del contratto“, le sue parole durante il venerdì del Gran Premio Qatar Airways del Qatar.

Il box della struttura legata a Valentino Rossi si troverebbe quindi a dover rimpiazzare il fratellastro del nove volte iridato a pochi giorni dai test in programma a Valencia dopo l’ultimo round iridato, in calendario a fine mese. 

"Ho dormito poco nell'ultima settimana. Pablo Nieto sta lavorando molto duramente. Stiamo cercando di preparare la squadra per poter effettuare i test con due piloti. I tempi sono molto stretti, vedremo. Non avere una coppia al completo nei test è una possibilità estrema. Ma non si sa mai".

E ancora: “Parlando a nome della mia squadra, per la sostituzione di Luca non stiamo prendendo in considerazione Fabio Di Giannantonio. Vogliamo un giovane sulla nostra moto".

Escluso dunque l’attuale ducatista del team Gresini Racing MotoGP, che lascerà il suo posto proprio a Marc Marquez nel 2024, su chi potrebbe puntare il Mooney VR46 Racing Team?

“Perdere un pilota come Marini in novembre è difficile. Dobbiamo discutere con diverse squadre. La nostra opzione non è solo Fermin Aldeguer”, che sta attualmente facendo benissimo in Moto2™ con i colori Speed Up Racing, due vittorie di fila negli ultimi appuntamenti iridati. 

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Anche “Tony Arbolino è un'opzione. Mi piace, è veloce e italiano. È un altro nome, ma non l'unico. Vedremo cosa succederà nei prossimi quattro giorni".

In lizza, dunque, anche il pilota che quest’anno ha dato del filo da torcere più di chiunque altro a Pedro Acosta, che si è già messo in tasca il titolo della categoria intermedia. 

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