Mentre rintuzzava gli attacchi di Fabio Di Giannantonio (Gresini Racing MotoGP™), durante l’ultimo giro del Gran Premio Motul della Comunità Valenciana, Francesco Bagnaia era campione del mondo da circa mezz'ora. L’unico a poter impensierire il pilota del Ducati Lenovo Team nella corsa al titolo, Jorge Martin (Prima Pramac Racing), era infatti finito nella ghiaia al sesto dei 27 giri previsti per l’ultimo atto del 2023, mentre cercava di rimontare dopo un’uscita di pista che alla terza tornata l’aveva visto sfiorare il contatto proprio con il numero 1, vittorioso a fine gara.
L’italiano ha dunque festeggiato il suo secondo titolo iridato consecutivo nella classe regina dal gradino più alto del podio, chiudendo in testa una gara che ha visto i primi tre sotto la bandiera a scacchi raccolti in meno di quattro decimi.
La domenica pomeriggio spagnola era iniziata all’insegna della coppia in lizza per il titolo, con Bagnaia davanti alla prima curva dopo essere scattato dalla pole e Martin, partito dalla sesta casella dello schieramento, rapido ad agganciarlo.
🚦 LIGHTS OUT FOR THE DECIDER 🚦@PeccoBagnaia gets a clean start but @88jorgemartin is already up to 2nd! 🚀#ValenciaGP 🏁 | #PECCOvsMARTIN pic.twitter.com/TfXLNIMunR
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Al terzo giro, nella staccata della prima curva, lo spagnolo ha rischiato di tamponare il rivale ed è andato dritto perdendo terreno e rientrando in ottava piazza. Ha poi tentato di rimontare, ma alla sesta tornata è entrato in contatto con Marc Marquez alla curva 4, entrambi KO. È stato il pilota del Repsol Honda Team ad avere la peggio, con una capriola in aria che l’ha spedito al centro medico, dal quale non è successivamente emerso nulla di rilevante.
Da quel momento in avanti Bagnaia non ha comunque avuto vita facile: è stato infatti sopravanzato dalla coppia Red Bull KTM Factory Racing formata da Brad Binder e Jack Miller, diretta però verso una debacle: il sudafricano è finito fuori pista al sedicesimo giro perdendo parecchie posizioni, mentre l’australiano, che aveva ereditato dal compagno di squadra la leadership della corsa, è caduto tre tornate più tardi.
💥💥💥 @jackmilleraus GOES DOWN!
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The KTM duo just let a 1-2 slip through their fingers! 😱@PeccoBagnaia could win the race today! 👀👀👀#ValenciaGP 🏁 | #PECCOvsMARTIN pic.twitter.com/nnlcKexeUd
In testa tornava così l’ufficiale di Borgo Panigale, tallonato da Zarco e matematicamente campione del mondo dall'uscita di scena di Martin, che aveva iniziato la gara con 14 punti di svantaggio.
Il francese nel finale si è fatto sorprendere da un Di Giannantonio in risalita, che non è però riuscito nell’affondo decisivo per la vittoria. Il numero 49 è stato successivamente penalizzato per un'irregolarità tecnica e retrocesso dalla seconda alla quarta posizione.
DOMINANT. A FIGHTING CHAMPION 👑@PeccoBagnaia WINS THE RACE AND THE TITLE 🏆#ValenciaGP 🏁 | #PECCOvsMARTIN pic.twitter.com/7lbbx4YFVe
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Sul terzo gradino del podio ci è così finito Binder, risalito dopo l’errore a suon di sorpassi. Non tutti pulitissimi, però, tanto da costringerlo a cedere una posizione, a un certo punto.
Quinto Raul Fernandez (CruptoDATA RNF MotoGP™ Team), che ha portato al traguardo la prima Aprilia con un sorpasso all’ultimo giro su Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP™). Settimo, in scia ai due iberici, Franco Morbidelli (Monster Energy Yamaha MotoGP™).
Top 10
1 |
Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) |
|
2 |
Johann Zarco (Prima Pramac Racing) |
+0.360 |
3 |
Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) |
+2.347 |
4 |
Fabio Di Giannantonio (Gresini Racing MotoGP™) |
+3.176 |
5 |
Raul Fernandez (CryptoDATA RNF MotoGP Team) |
+4.636 |
6 |
Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP™) |
+4.708 |
7 |
Franco Morbidelli (Monster Energy Yamaha MotoGP™) |
+4.736 |
8 |
Aleix Espargaro (Aprilia Racing) |
+8.014 |
9 |
Luca Marini (Mooney VR46 Racing Team) |
+9.486 |
10 |
Maverick Vinales (Aprilia Racing) |
+10.556 |