Ora è ufficiale: sarà Luca Marini a rimpiazzare Marc Marquez nelle fila del Repsol Honda Team nel 2024. Una mossa, questa, che allunga la lista di italiani che hanno occupato un posto nel box ufficiale della casa dell’ala dorata negli ultimi tre decenni. Nomi eccellenti davvero, che vale la pena ricordare.
Un ciclone, il suo nome è Rossi
Dopo aver vinto il suo primo titolo nella classe regina in sella a una Honda 500 a due tempi, nel 2001 e con la carena della sua NSR marchiata Nastro Azzurro, nella stagione a seguire Valentino Rossi è passato ai colori Repsol in sella alla RC211V a quattro tempi. Enorme il bottino: 31 podi su 32 partenze, venti le vittorie, due i Mondiali consecutivi. Nel 2004, poi, l’addio e l’inizio del rapporto fra il pilota di Tavullia, fratellastro di Marini, e la Yamaha.
L'eredità di Biaggi e 'Dovi'
Un anno più tardi, nel 2005, il box ufficiale HRC ha accolto uno dei più tosti antagonisti di Rossi: Max Biaggi. Per il romano una stagione col singhiozzo, nella quale ha raccolto quattro podi e un quinto posto finale.
Ha fatto meglio, dopo di lui, Andrea Dovizioso: fra il 2009 e il 2011 quindici podi e un acuto, in Gran Bretagna su asfalto bagnato.
Un sogno che si realizza
Marini diventa dunque il quarto pilota italiano a vestire i colori del Repsol Honda Team negli ultimi 30 anni: per lui, che viene da tre stagioni corse in MotoGP™ con una Ducati decisamente competitiva, una nuova sfida. Dovrà infatti lavorare sodo per lo sviluppo di una RC213V lontana dai migliori. Quest’anno il numero 10 ha raccolto due pole position e altrettanti podi. Partirà da questa base, per puntare più in alto.
Foto di copertina di Amato Ballante