Guidotti: Binder "nel 2023 ha imparato tanto su come si comportano i piloti nel gruppo di testa"

Il Team Manager del Red Bull KTM Factory Racing, Francesco Guidotti, a motogp.com ha parlato del sudafricano e di come la consistenza sarà la chiave per andare a caccia del titolo nel 2024

A due settimane dai primi test pre season 2024, motogp.com ha intervistato il Team Manager del Red Bull KTM Factory Racing Francesco Guidotti, in vista della stagione alle porte per la Casa austriaca.

“Ovviamente dobbiamo essere ottimisti, dobbiamo crederci ed essere fiduciosi in ciò che abbiamo fatto l'anno scorso e di ciò che abbiamo fatto nel corso dell'inverno”, ha esordito Guidotti. Ora KTM si appresta ad affrontare questo 2024 dopo un 2023 che l'ha vista conquistare sei podi, cinque con Brad Binder e uno con Jack Miller – e due vittorie nelle Tissot Sprint, in Argentina e Jerez, con Binder.

Il sudafricano ha chiuso la stagione al quarto posto anche se ancora a KTM manca una vittoria nella gara della domenica: Binder c'è andato vicino in diverse occasioni.

“L'anno scorso è stato grandioso. Non possiamo davvero lamentarci, la crescita è stata chiara ma vogliamo fare di più. Ovviamente l'obiettivo è sempre quello di centrare il massimo e proveremo a farcela” ha proseguito Guidotti, con KTM che punta a conquistare per la prima volta il titolo nel Campionato del Mondo MotoGP™.

“Il margine di miglioramento non è come in passato, c'è un piccolo step da fare ma è il più difficile. Abbiamo visto quanto sia difficile, altre Case stanno provando a tornare al massimo livello, quindi è chiaro che il livello tecnologico sia davvero elevato e che anche il livello dei piloti sia eccezionale".

“Tutti gli anni è più difficile, tutti gli anni diciamo ‘quest'anno sarà più difficile’ e tra i piloti e le Case il margine è sempre più sottile. Quindi recuperare un piccolo gap è una sfida impegnativa. Pensiamo di essere pronti per fare quest'ultimo miglioramento ma dobbiamo tornare in pista e vedere cosa succede”.

Nel 2023 Ducati non ha vinto solo tre gare, dal momento che ad Austin, Silverstone e Barcellona ad avere la meglio sono state Honda e Aprilia, rispettivamente con la novità nel team Monster Energy Yamaha MotoGP™ Alex Rins e Aleix Espargaro (Aprilia Racing).

KTM e Binder sono state le minacce più costanti per Ducati. Ecco quindi, per dirla con Guidotti, che saranno i piccoli dettagli a fare la differenza per KTM nella caccia al titolo mondiale.

Tante speranze in questo 2024 per Binder che nel 2023 ha raccolto due secondi posti oltre a dar vita a un bellissimo duello in Thailandia con Jorge Martin (Prima Pramac Racing) e Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) – puntando a replicare il successo conquistato nel GP d'Austria nel 2021. Da allora altri 12 piloti hanno vinto in MotoGP™; Guidotti ritiene che la presenza nel gruppo di testa vista nel 2023 sia stata una buona dose di esperienza acquisita dal campione del mondo 2016 in Moto3™.

“Ci è mancata la vittoria con lui, a volte davvero per dei piccoli dettagli ma ha dimostrato di poter stare nel gruppo di testa e soprattutto in caso di una miglior qualifica di poter stare nel gruppo di testa dall'inizio della gara” , ha detto Guidotti in merito a Binder.

“Penso che ormai si sia abituato a essere lì davanti e anche che abbia imparato un po' di più del comportamento dei piloti nel gruppo di testa, quindi proviamo a ripartire da lì per andare a caccia della vittoria nel corso della stagione".

“Stando nel gruppo di testa l'anno scorso ha avuto l'opportunità di imparare. In Moto3™ e Moto2™ ha vinto il titolo e diverse gare. È chiaro che i piloti al vertice in MotoGP™ sono al massimo livello, quindi devi essere in quelle posizioni sempre più spesso per capire quando e come sorpassare, quando sia il punto chiave della gara per fare il sorpasso e quando invece essere conservativo. Si tratta di un aspetto che quando sei lì ti ci abitui. Con una moto leggermente migliore può conquistare dei risultati importanti”.

Guidotti indica nella consistenza il fattore chiave che potrebbe sbloccare la casella delle vittorie di KTM nel Campionato del Mondo.

“Ogni pilota prima vince e meglio è ma recentemente abbiamo visto che la consistenza è ciò che paga alla fine, quindi è necessario essere lì davanti in qualunque condizione. Questa è la cosa più importante".

“Ovviamente devi vincere per dimostrare di essere il più veloce ma alla fine devi essere il migliore alla fine della stagione. Non devi essere il più veloce in tutte le gare, a volte devi essere il più veloce ed essere il migliore alla fine della stagione. Ciò significa che a volte devi essere conservativo, sufficientemente veloce per essere nei primi tre o primi cinque. Vincere è importante dato che alla fine siamo qui per questo ma alla fine è la consistenza di risultati ciò che paga alla fine della stagione".

“L'anno scorso Binder ha un po' pagato… non è arrivato terzo alla fine della stagione per via di alcune cadute. Nel 2022 è caduto una sola volta e - considerando solo le gare della domenica - nel 2022 ha conquistato più punti del 2023”.

Nel 2022 Binder ha conquistato 188 punti mentre nelle domeniche del 2023 sono state 184. Il team e il pilota hanno le capacità di fare ancora meglio in questo 2024.

Le prime risposte in merito a come è messa KTM rispetto agli avversari le inizieremo ad avere nei Test di Sepang e in Qatar.